L’azienda consapevole dell’importanza di sviluppare un ambiente di lavoro socialmente responsabile e favorire una crescita professionale di tutti i dipendenti, ritiene opportuno e doveroso investire nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con tutte le altre parti interessate, certificando il proprio sistema organizzativo in SA8000, favorendo una cultura del rispetto sociale che si possa applicare nella vita quotidiana e nei contesti extra aziendali. L’azienda, infatti, non è un’entità a sé stante, ma vive in un contesto sociale.
La norma SA8000 costituisce il primo standard a livello internazionale con cui si garantisce che il rispetto delle regole dell’etica del lavoro ricusando lo sfruttamento, la discriminazione, l’iniqua retribuzione e l’insalubrità.
Pertanto si intende coinvolgere gradualmente tutti le parti coinvolte, nella visione etica dell’impresa, chiedendo loro di applicare, per ciascun requisito nella norma, i comportamenti minimi.
Nello specifico, la norma SA 8000 prevede la soddisfazione di otto requisiti sociali che riguardano:
- Lavoro infantile: è proibito il lavoro dei minori al di sotto dei 15 anni e qualora l'azienda se ne fosse avvalsa in passato deve impegnarsi a riparare garantendo ai bambini la possibilità di poter partecipare a programmi di recupero.
- Lavoro forzato: è proibito ed ai lavoratori non può essere richiesto di cedere i propri documenti o di pagare una somma di denaro come condizione per lavorare.
- Salute e sicurezza sul lavoro: l'impresa deve rispettare gli standard minimi per un ambiente di lavoro sicuro e salubre (legge 81/2008), deve cercare di prevenire incidenti o malattie nel corso del lavoro o che ne possano derivare, minimizzando ove possibile le cause di pericoli insiti nell'ambiente di lavoro.
- Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva: deve essere garantito il diritto di dare vita od iscriversi ad un sindacato a scelta e di poter richiedere un contratto collettivo, senza che ciò generi ritorsioni o intimidazioni verso i lavoratori.
- Discriminazione: non si devono verificare discriminazioni di razza, casta, nazionalità, religione, disabilità, età, sesso, preferenze sessuali, appartenenza sindacale o politica.
- Procedure disciplinari: sono proibite le punizioni corporali, la coercizione fisica e mentale e l'ingiuria nei confronti dei lavoratori.
- Orario di lavoro: l'orario di lavoro deve essere quello stabilito dalla normativa in vigore. Gli straordinari, se previsti, non possono superare le 12 ore settimanali e vanno retribuiti con una tariffa speciale.
- Remunerazione: le retribuzioni devono rispettare i minimi di legge.
Inoltre l’azienda è impegnata a prevenire tutti i fattori di rischio connessi allo stress correlato al lavoro (chiarezza dei compiti, discrepanza tra mansioni affidate e capacità possedute, ambiente di lavoro, carichi di lavoro, comunicazione, conflitti interpersonali, autonomia decisionale, ecc.)
Estendere la conoscenza di tali requisiti standard anche agli ambiti extralavorativi serve a rafforzare e sviluppare la cultura e la consapevolezza sui temi della responsabilità civile.
Eventuali difformità rilevate possono essere segnalate in anche forma anonima a mezzo:
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FAX +39 06 45449023 |
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